Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2006

LA SOFFITTA - Centro di promozione teatrale


LA SOFFITTA 2006
TEATRO
17 gennaio - 5 maggio

27 aprile, ore 16

IL TEATRO DEI LIBRI

a cura di Marco De Marinis

presentazione dei volumi
Il critico errante di Bruno Schacherl
e
Lo sguardo che racconta di Massimo Marino

27 aprile 2006, ore 16
Laboratori DMS - Auditorium

Il critico errante, Bruno Schacherl
Lo sguardo che racconta, Massimo Marino


con Bruno Schacherl, Massimo Marino, Sergio Colomba, Fabio Acca, Giuseppe Liotta e il curatore



Chiedersi come è cambiato il modo di guardare il teatro dagli anni Sessanta a oggi può aiutare a capire come è mutato il suo rapporto con la società e la cultura. L’incontro mette a confronto tre generazioni di critici teatrali che presentano e discutono due recenti volumi.

Bruno Schacherl, nato a Fiume nel 1920, studia prima all'ateneo di Padova per poi laurearsi a Firenze con Giuseppe de Robertis. Frequenta il caffé Le giubbe rosse dove conosce, fra gli altri, Romano Bilenchi e Sandro Bonsanti, sulla cui rivista “Letteratura” pubblicherà la tesi di laurea. Comunista dal 1942, insegna e collabora con varie testate, fra cui “Letteratura”. Antifascista, prende parte alla Resistenza a cui giunge «per gusto estetico, antiretorico, anticafone». Autore nel dopoguerra di numerosi saggi letterari, cronache teatrali, traduzioni dal francese, si dedica alla professione di giornalista: a “L'Unità”, fra il 1956 e il 1967, è prima responsabile degli Interni, poi redattore capo; a “Rinascita”, è redattore capo centrale dal 1967 al 1987.
Nel volume Il critico errante, pubblicato da Le Lettere nel 2005, raccoglie alcune critiche, scritte negli anni sessanta per “Rinascita”, in cui racconta gli anni della regia critica e il nascere della sperimentazione teatrale.

Massimo Marino è drammaturgo, saggista e critico teatrale. Ha collaborato con la cattedra di Drammaturgia 2 di Giuliano Scabia del DAMS di Bologna. Come critico scrive per “L’Unità” e per varie riviste specializzate (“Hystrio”, “ART’o”, “Lo straniero”, “Ubu – Scènes d’Europe”), occupandosi di diversi aspetti della scena contemporanea. Svolge, inoltre, attività didattica con corsi sulla critica teatrale e sui modi per guardare lo spettacolo, collaborando con istituti universitari e teatri (DAMS, Emilia Romagna Teatro e altri). Insegna Letteratura poetica e drammatica al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Dal 1998 al 2003 è stato condirettore artistico del festival Santarcangelo dei Teatri; nella stagione 2002-2003 coordinatore artistico del Teatro Studio di Scandicci.
Nello Sguardo che racconta, pubblicato da Carocci nel 2004, parla della crisi della figura del critico negli anni più recenti, dei nuovi modi di guardare lo spettacolo e di inventare i luoghi per una militanza ancora necessaria.


 


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